LA PSICOTERAPIA
''Prendersi cura di sé stessi e del proprio mondo interno''
Molto spesso la gente si chiede perché dovrei andare dallo psicologo? "Non ho problemi, non sono pazza/o."
Ecco quello che ci ripetiamo sempre o che sentiamo dire. E questo perché, ancora oggi, il ruolo dello psicologo è circondato da molti pregiudizi: una scelta circondata da tanti luoghi comuni come, quello che recarsi da uno psicoterapeuta significhi essere "pazzi" quando invece vuol solo dire prendersi cura di sé stessi.
Ancora oggi si è più inclini a far passare il tempo, ad attendere che sia il tempo ad aiutarci, a pensare che "prima o poi le cose si risolveranno". C'è la tendenza a chiudersi o ad adattarsi alle difficoltà personali. Invece è importante entrare in un ruolo attivo: in caso di difficoltà, di malessere, di disagio o di sofferenza, la persona dovrebbe essere sensibilizzata a rimanere aperta alla richiesta di aiuto specialistico. Quando ci si rende disponibili ad un intervento psicoterapeutico lo scenario personale può aprirsi e portare all'acquisizione di nuove risorse; la situazione critica e di malessere possono rivelarsi l'occasione più propizia per l'accesso ad un nuovo, ignorato, potenziale personale.
La psicoterapia permette di attivare o riattivare un processo vitale che risulta bloccato. Il punto di partenza, il presupposto per un percorso psicoterapeutico è la richiesta di aiuto, la disponibilità a ricevere aiuto specialistico. Tale richiesta di aiuto può riguardare il superamento di un sintomo specifico e limitante, oppure può riguardare una situazione meno specifica di disagio o di malessere.
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Riconoscere il proprio malessere è sinonimo di una grande forza d'animo e intelligenza; non ha nulla a che fare con il definirsi una persona debole ed incapace.
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"Se davvero la sofferenza impartisse lezioni, il mondo sarebbe popolato da soli saggi. E invece il dolore non ha nulla da insegnare a chi non trova il coraggio e la forza di starlo ad ascoltare" S.FREUD
